Dragonero, il passato e il futuro

Alben, Ian, Gmor, Sera e Myrva
G: Il passato è quello del luglio 2007 quando Bonelli pubblico l'allora primo capitolo di quel progetto che tutt'ora continua con il nome di "Romanzi a Fumetti", un'uscita annuale da 296 pagine, una storia autoconclusiva. Proprio la prima uscita fu dedicata ad una grande storia scritta da Luca Enoch e Stefano Vietti e disegnata da Giuseppe Matteoni, dal titolo "Dragonero" per l'appunto.

Le terre dell'Impero di Erondar
W: Il volume si apre sulla cartina del vasto Impero di Erondar, nella migliore tradizione delle saghe fantasy, e ci getta subito nella straordinaria complessità del mondo creato dai tre autori. Il Mago Alben e la Tecnocrate Myrva ci vengono presentati sul Grande Vallo impegnati a cercare di capire cosa non va oltre la grande struttura difensiva, nella terra degli Algenti dove i Draghi Senzienti si sacrificarono per sigillare una terribile minaccia. Dalla prima decina di tavole in poi si capisce subito che i ritmi del racconto saranno serrati e non ci sarà troppo spazio per i sentimentalismi. Ian, il protagonista e il suo fedele amico e compagno, l'Orco Gmor, fanno la loro comparsa poco dopo. Arriveranno poi Ecuba, Monaca del Monastero delle Madri Guardiane, scelta da Alben per essere la sua personale guardia del corpo nel rispetto delle tradizioni erondariane, ed infine Sera, l'Elfa Botanica costretta contro la sua volontà ad abbandonare la città sugli alberi nella Vecchia Foresta. Insieme questi sei personaggi affronteranno una stupenda avventura corale per cercare di fermare la minaccia che viene dal nord.

L'avventura di Enoch, Vietti e Matteoni è ben congeniata, scorre fluida attraverso le giuste pause e sia i dialoghi che la trama sono di prim'ordine. Salta all'occhio l'immensa operazione preparatoria alla base di questo volume, operazione nella quale Enoch e Vietti creano un mondo intero, con i suoi scenari, le sue popolazioni e le sue lingue - ottimo in particolare l'alternarsi della lingua antica e della lingua comune -.
Ecuba

Il carattere dei personaggi ha il giusto spessore e il giusto equilibrio per affascinare e non annoiare, ognuno è la somma di punti di forza, debolezze e peculiarità mescolati in maniera ragionata. Il Mago, ad esempio, è il collante della compagnia, ma allo stesso tempo è pigro e accidioso e soffre di vertigini; Ian, il protagonista, è un ex militare, solitario ma incredibilmente attaccato alla sorella Myrva cosa che rischia più volte di compromettere la missione. L'Orco, amico di un umano, è praticamente il contrario dello stereotipo dell'orco fantasy classico, è un ottimo cuoco e un appassionato lettore. Insomma i due sceneggiatori hanno fatto davvero un buon lavoro per non cadere nella banalità dei caratteri fantasy triti e ritriti.

T: I disegni di Matteoni sono semplicemente magnifici, magnifiche più di tutte sono le tavole che narrano delle grandi guerre del passato e delle loro epiche battaglie. Il tratto è leggero ma preciso e i personaggi sono ben riconoscibili, delineati alla perfezione. L'utilizzo del chiaroscuro e della china è praticamente quasi senza difetti, rendendo ogni vignetta una finestra su uno mondo fantastico sulla quale è piacevole soffermarsi per godere di tutti i particolari.

A detta degli stessi autori il volume trae alcune ispirazioni dalla letteratura fantasy classica di Tolkien e Martin, per cui alcuni potrebbero avere dei deja-vù, ma senza mai andare oltre questa curiosa sensazione.

Questo primo volume dei "Romanzi a Fumetti" di Bonelli si avvicina alla grande tradizione franco-belga del fumetto d'autore, sebbene senza colore - e prima o poi qualcuno ci spiegherà come mai noi italiani siamo costretti a leggere fumetti in bianco e nero - e con una scarsa carica "sensuale" che invece abbonda nel fumetto d'oltralpe di qualsiasi genere.

G: E il futuro? Qualcuno si starà chiedendo cosa c'entra il futuro del nostro titolo...

Il futuro è una splendida notizia: finalmente nei mesi scorsi è stata fissata la data di pubblicazione della nuova serie "Dragonero" edita chiaramente da Bonelli. Si potranno così seguire gli sviluppi di quella prima avventura, mensilmente, a partire dal mese di giugno 2013. Bonelli si dota così di una "serie regolare" - attenzione, non una miniserie, ma una vera e propria serie potenzialmente infinita, la prima dopo 13 anni - fantasy affiancata alle più classiche e stagionate, serie che continuerà ad essere curata da Enoch e Vietti e che vedrà la sua inaugurazione con una storia in 3/4 albi disegnati da Matteoni, al quale si affiancheranno successivamente altri disegnatori per dargli manforte.

Cosa ci aspetta nella serie regolare!
Per ingannare l'attesa ancora discretamente lunga gli autori hanno messo in piedi un blog dove raccolgono e presentano alcuni dei materiali preparatori della serie e da quello che finora è stato pubblicato ci sembra di capire che la qualità del lavoro sia rimasta immutata, e che la profondità dell'ambientazione della prima storia non era campata in aria, ma voluta e ragionata. D'altronde Dragonero è un progetto che nasce quindi anni fa e che finalmente sembra vedere la luce!!!



P.S.

Per chi non volesse farsi trovare impreparato, sul sito della Bonelli è ancora in vendita il volume Dragonero dei "Romanzi a Fumetti"... indispensabile prologo alla prima nuova uscita di giugno!

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